Ora di Calcio Storico
Okay, l’ho fatto! Ho sfidato la prima ondata di caldo africano e sono andata a vedere la partita del calcio storico, con le regole e le espulsioni, quello che “non è più come era”, ma “ è la cosa più bella del mondo e ce l’abbiamo noi”.
Insomma mescolata a una folla molto eterogenea di turisti e accaniti, accomunati da bottiglie d’acqua versate sulla testa, eccoci sulla cosiddetta tribuna numerata (un consiglio se non siete fan sfegatati prendetevi la tribuna d’onore all’ombra…un’altra vita, meno autentica ma vi evitate il colpo di sole).
Dopo una lunga attesa entra il corteo, il commentatore recita i personaggi in ordine di apparizioni e dopo l’omaggio al Magnifico Messere uno sparo di colubrina segna l’inizio…beh la palla non la vedo praticamente mai, vedo solo avvincenti corpo a corpo e ogni tanto qualcuno che fa tentativi di azione, ma l’attenzione del pubblico è tutta per le varie mischie …, l’odiatissimo “arbitro” fischia e addirittura a un certo punto vengono comunicati i nomi dei giocatori che devono fare l’antidoping.
A ogni caccia (la palla, toh c’è ancora da qualche parte, viene portata al muro avversario) spara la colubrina e c’è il cambio di campo. La partita finisce 11-0, vincono gli Azzurri di Santa Croce, il pubblico osanna e io stremata corro a bere.
Che dire? Andate, una volta, almeno, col cappello, con l’acqua che non basterà e con la curiosità di vedere come ancora tantissimi fiorentini siano lì e ci “sentano” tantissimo, e che forse questo misto di storia e kitsch, cultura e natura è ancora una delle cose che ci raccontano e rappresentano.(S.B)